L’artigianato italiano tra tradizione, innovazione e valore sociale: il riconoscimento Symbola all’Atelier Dama
Fondata nel 2005 da un’intuizione tanto semplice quanto potente, la Fondazione Symbola si è affermata come uno dei più autorevoli catalizzatori per le eccellenze italiane. La sua missione fondamentale è quella di promuovere un modello di sviluppo basato sulla qualità, andando a scoprire, valorizzare e sostenere le forze più vitali del Paese: territori ricchi di storia, istituzioni illuminate, imprese coraggiose e intelligenze visionarie. Il filo conduttore che le unisce è la scelta strategica di competere sui mercati globali non abbassando i costi, ma elevando il valore, puntando con decisione su quattro pilastri fondamentali: sostenibilità, innovazione, coesione sociale e bellezza.
Symbola è nata come un’alleanza trasversale, unendo mondi che in Italia hanno spesso faticato a dialogare: l’imprenditoria, la cultura, la ricerca e l’associazionismo. Questo approccio ha permesso di costruire una vera “lobby della qualità italiana”, un network influente che dà voce e forza a chi, ogni giorno, contribuisce a plasmare un’economia più a misura d’uomo e, proprio per questa sua natura, più resiliente e proiettata verso il futuro. La Fondazione agisce come un punto di riferimento imprescindibile, offrendo l’opportunità di entrare in un ecosistema di alto profilo, un ambiente fertile dove circolano saperi, si condividono esperienze e si intrecciano relazioni strategiche, rafforzando le competenze sui temi che oggi definiscono la competitività.
Al cuore pulsante di questo patrimonio si trova l’artigianato. Esso non è semplicemente un settore produttivo, ma l’espressione più autentica di saperi antichi, tramandati con cura di generazione in generazione. È la celebrazione di un’attenzione quasi maniacale per il dettaglio e, allo stesso tempo, di una sorprendente e vitale capacità di evolversi. L’artigianato contemporaneo rappresenta una sintesi magistrale tra tradizione e innovazione, dove la qualità dei materiali, la sostenibilità dei processi e il profondo rispetto per la materia prima non sono opzioni, ma precondizioni essenziali. In un’epoca segnata da una rapida trasformazione, l’artigianato si erge a presidio di autenticità e della centralità della persona.
Per celebrare questa cultura diffusa, è nata l’importante campagna “Artigianato, futuro del made in Italy”, promossa congiuntamente dalle principali associazioni di categoria – Confartigianato, CNA, Casartigiani – e dalla stessa Fondazione Symbola. L’iniziativa sottolinea come l’artigianato sia un motore insostituibile per l’economia italiana, generando occupazione qualificata e custodendo la coesione sociale dei territori.
È proprio in questa cornice che la Fondazione, attraverso la sua prestigiosa iniziativa “100 Storie Italiane”, ha conferito un riconoscimento all’Atelier Dama. Dietro questo nome c’è una storia di passione che incarna perfettamente i valori promossi da Symbola. Può la tradizione italiana della sartoria ispirare una giovane donna straniera tanto da farla divenire una Maestra accademica della prestigiosa Accademia Nazionale dei Sartori? La storia di Adriana Dama ne è la prova vivente. Approdata poco più che ventenne da Tirana, affascinata dalle maestrie italiane, si è formata nelle più importanti aziende e atelier sartoriali pugliesi, frequentando corsi di perfezionamento di altissimo livello.
Nel 2008 ha fondato a Bari il suo laboratorio, l’Atelier Dama, oggi situato a Madonnella, storico quartiere degli artigiani baresi. Qui si dedica alla creazione di capi su misura confezionati interamente a mano, distinguendosi per la sua capacità di recuperare tecniche sartoriali antiche. Gli abiti sono realizzati personalmente da Adriana in ogni singola fase, dal disegno al cartamodello – utilizzando il metodo Sitam – fino al taglio e alle rifiniture, eseguite su ispirazione dei grandi stilisti italiani. Il riconoscimento di Symbola premia questo straordinario esempio di impresa che coniuga un antico “saper fare” con una visione innovativa, contribuendo a rendere il Made in Italy sempre più apprezzato nel mondo e l’economia più umana e capace di futuro.
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